L’armatura di Dio, l’Amore

16 ottobre 2016

2Timoteo 3,14-17 – 4,1-5;

Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate, e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù.  Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 17 perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
1 Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno: 2 predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza. 3 Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, 4 e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. 5 Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio.

Efesini 6,10-17

L’armatura del cristiano
1P 5:8-9; (Ro 13:12; 1Te 5:8) Cl 4:2-4
10 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.

11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie(INGANNI) del diavolo(tentazioni, prove);

12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere (responsabilità, l’essere del cristiano)  .

14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 17 Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio;

 

Care sorelle e cari fratelli nel Signore,

oggi è una domenica molto importante per noi.

Oggi dopo pranzo abbiamo un momento in cui dobbiamo riflettere su come migliorare il servizio che rendiamo alla chiesa di Dio.

Il 25 di settembre i membri del consiglio di chiesa  si sono incontrati per discutere un lungo ordine del giorno appunto in vista dell’assemblea di chiesa.

Gli argomenti discussi erano molti e noi ve li presenteremo oggi.

Come assemblea di credenti siamo chiamati a discuterne e decidere il percorso che vogliamo intraprendere con un nuovo slancio.

I capi gruppi ci proporranno  piccoli cambiamenti e noi insieme ci impegneremo a portare avanti tutte le nostre attività di chiesa con l’atteggiamento del  soldato che il testo di predicazione di oggi ci propone.

Ci viene quindi in mente subito la figura di un soldato romano del  primo secolo che si rivestiva in  modo da essere protetto dal nemico che lo vuole colpire.

Cara comunità, i brani che abbiamo letto e ascoltato tratti dalle lettere dell’apostolo Paolo sono fondamentali per  essere cristiani.

L’apostolo  ricorda a noi così come alla comunità degli Efesini , di rivestirci sempre della completa armatura di Dio per non trovarsi impreparati nella vita in questo mondo.

L’armatura di Dio è un insieme di cose necessarie per proteggere un credente da ogni assalto del maligno.

In questi passi  l’apostolo ci ricorda che un cristiano è come un soldato, un guerriero  che dopo un lungo tempo preparatorio deve essere pronto a combattere.

Prima di affrontare la lotta nel  mondo esterno era necessario che avesse la preparazione corretta,  per vincere le sue battaglie in tutti i momenti della sua vita.

Quindi la sua immagine e  forza interiore devono coincidere con quella esteriore.

Allora per il cristiano per essere pronto alla lotta contro i principati, e i dominatori è fondamentale la  preparazione.

La lotta prima di essere combattuta fuori accade dentro  se stesso.

Egli deve affrontare due mondi. Perché?

Perché prima bisogna lottare nel mondo che è dentro di  se, in cui si mescolano inevitabilmente pensieri buoni e cattivi perché gli spiriti buoni e cattivi entrano nel cuore dell’uomo e diventano  parte del suo essere.

Dal cuore, lì cominciano  ad operare il potere del Dio buono e di quello malvagio.

Due mondi e due Dei che si mettono in concorrenza per vincere il cuore dell’uomo; e il frutto di  tale lotta  sarà un essere buono o uno cattivo.

Noi diciamo che l’uomo non nasce imparato,   Perciò dalla nascita impara ad essere uomo e mano mano che cresce, sono nelle mani dell’uomo la scelta di come deve vivere in questo terra.

Questo concetto è molto difficile  da capire ma si può imparare affrontando ogni giorno la realtà di questi  due mondi,  quello interno e quello esterno.

Infatti, l’apostolo Paolo ha scritto le sue lettere  alle comunità dei credenti perché essi imparassero come comportarsi in questi mondi che formano un insieme e non sono separati  e ogni momento in cui  l’ uomo deve decidere come agire deve confrontarsi con essi .

In questi due mondi il potere malvagio tende a dominare, soprattutto nei luoghi celesti cioè nei posti in cui si siedono, si incontrano i credenti per discutere i loro progetti, piani, obiettivi per fare il bene sia dentro che fuori della loro realtà quindi nella società.

Tutto ciò parte  dalla predicazione del pastore o della pastora.

Il dio potente malvagio entra nei pensieri dei credenti con  la sua potenza e non possiamo negare che ciò accada.

E’  sufficiente che si manifesti ad uno di loro per fare la sua volontà di distruggere o demolire ciò che piano piano , questo credente è riuscito a costruire per una buona causa.

Bisogna combattere i principati, i potenti, i dominatori,  soprattutto nei luoghi in cui si incontrano i credenti.

Ecco perché dobbiamo prepararci  oggi in particolare nella nostra assemblea di chiesa in cui siamo chiamati tutti a non far mancare la parola di Dio come  nostra armatura, che ci dà gli strumenti per difenderci dal male.

Chiediamo lo Spirito di saggezza e di discernimento a Dio che ci accompagni nel nostro lavoro di testimonianza di ciò che lui ha fatto per salvare questo mondo.

Purtroppo, il dio malvagio cammina e percorre la sua strada come il dio buono.

Dove si infila il dio malvagio?

Parte dal nostro pensiero dove cerca di inserirsi per ostacolare ogni programma  buono che vogliamo attuare per il bene della comunità.

Lui è capace di piantare la sua radice a partire dai nostri progetti, dai nostri obbiettivi più alti per fare un percorso che viaggia parallelamente con quello del Dio della verità e della giustizia.

Non è facile dunque  combattere perché lo spirito malvagio è pronto a fare quello che è perennemente il suo scopo ossia di sottomettere il cristiano.

Per questo motivo che  il credente deve  cercare la forza nella fede in Gesù Cristo che ha dato la sua vita perché il credente viva, perché resti saldo, perché  resista e perché non cada.

L’apostolo Paolo ha sperimentato nel suo vissuto di  credente e ministro della parola tutto quello che ha scritto alle comunità affinché siano ammonite ed esortate a non perdere la  speranza.

E egli dice: <<Noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi; portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo; infatti noi che viviamo siamo sempre esposti alla morte per amore di Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale>> 2 Corinzi 4,7-12.

L’apostolo Paolo quindi ci ammonisce e ci esorta oggi a non dimenticare mai l’armatura di Dio che dobbiamo indossare sempre per essere pronti a combattere lo Spirito maligno.

L’apostolo dice:<<prendete la verità per cintura dei vostri fianchi>>

Ci cingiamo della verità di Dio. La verità che Dio è unico; Lui  ha creato tutto e tutti. Egli dona tutto a tutte le sue creature, dona a tutti senza favoritismi. Chiunque può essere interpellato per testimoniare la volontà di Dio.

Dunque,  la verità è l’aderenza assoluta all’evangelo; e  come cintura, permette piena libertà di movimenti nell’azione contro la menzogna.

L’apostolo dice: <<rivestitevi della corazza della giustizia>>

Ci rivestiamo della corazza della giustizia di Dio come  scudo, facciamo apparire davanti a noi il giusto giudizio di Dio che abbiamo imparato. Pratichiamo sempre di più l’uguaglianza, e siamo pronti a difendere la causa di molte persone che spesso subiscono discriminazioni. Difendiamo i diritti di molti e non solo  i nostri interessi.

Dunque, la giustizia indica, nei rapporti umani, un comportamento conforme alla volontà di Dio, che come corazza, rende inattaccabile il credente.

L’apostolo dice: << mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace>> Portiamo ovunque la buona notizia che è parola di riconciliazione e  non di divisione. Cerchiamo di comprendere meglio le nostre varie realtà essendo  figli dell’unico Dio e così superiamo le barriere che si manifestano giorno per giorno.

In Italia sono molte le razze, tradizioni, lingue e culture che si incrociano. Bisogna formare le persone affinché  ognuno/a di noi arrivi ad avere consapevolezza che Dio  ha voluto creare gli esseri umani di cultura diversa affinché nascano  nuove cose.

Dunque, l’annuncio della pace nell’Evangelo e della riconciliazione in Cristo, deve essere portato ai lontani e ai vicini.

Il credente è chiamato a farsi carico della difesa della pace e della riconciliazione là dov’è c’è lotta e ci sono  tensioni e divisioni.

Gesù disse: <<sono beati  quelli che  si adoperano per la pace>>. Mt.5,9

L’apostolo dice: << prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno>>

Portiamo come difesa la nostra fiducia in Dio  contro il dubbio e la paura che in questo mondo vengono annunciati ogni giorno perché è difficile vedere un futuro positivo. Dio, però,  continua a costruire con noi un futuro, così come è stato per i nostri antenati e sarà per le generazioni future. Ogni giorno diventa un pezzettino di futuro quando c’è un cambiamento che è frutto della fiducia che abbiamo in lui e nella sua bontà infinità.

Dunque, la fede è confessione di Cristo come Signore, ma è anche atto di fiducia e come tale è paragonato allo scudo, strumento di protezione che dà sicurezza, ma è allo  stesso tempo una forza per spegnere e, annullare l’offensiva del maligno.

La fede in Dio ti protegge quando tu sei tentato di dubitare.

L’apostolo dice: <<Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio>>

La salvezza è l’opera che Dio compie per noi per mezzo di Cristo. E’ il dono della sua grazia, l’integrazione nel suo corpo. Essa è offerta come elmo, segno di distinzione, nonché di protezione.

La parola di Dio è definita parola della verità, evangelo della salvezza.

Essa è l’unica arma offensiva.

Il credente riceve dallo Spirito la possibilità e la capacità di usare la parola di Dio.

Noi siamo stati  saldi fino adesso perché Dio ci ha fornito tutto l’equipaggiamento necessario  per combattere.

Non dimentichiamo queste cose che ci servono per la nostra vita oggi .

Vegliamo! Rivestiamoci e guardiamoci bene perché  se dimentichiamo di indossare tutto quello che ci occorre per essere un soldato di Dio, il diavolo  coglie subito la nostra impreparazione.

Siamo la sua preda e lui gioisce davanti a Dio  quando riesce a vincere in ogni situazione, o circostanza in cui siamo di fronte ad una scelta.

La nostra libertà donata da Dio è compromessa dal momento che si mette in gioco la sua opera ingannatrice.

Aiutiamoci a ridestare la nostra fede in Dio per  conquistare il vero senso del nostro vivere ovunque siamo.

Siamo fortificati in Cristo Gesù e nella forza della sua potenza.

La forza di Dio che si irradia in noi rivela che lui vince il male con il bene che ha sparso nei nostri cuori.

Dietrich Bonhoeffer dice: <<Io credo che in ogni situazione critica Dio vuole darci tanta capacità di resistenza quanto ci è necessaria.

Ma non ce la dà in anticipo, affinché non facciamo affidamento su noi stessi, ma su lui soltanto. In questa fede dovrebbe essere vinta ogni paura del futuro>>. Così sia.

 

past. Joylin Galapno

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