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Credere nella persecuzione

Pubblichiamo la testimonianza di una nostra sorella, che condivide l’esperienza di fede che si vive in Cina.

Cari fratelli e sorelle,
sia pace a voi nel Signore, rendiamo grazie per la grande benedizione del signore. Siamo molto felici di partecipare al culto di Natale e di incontrare fratelli e sorelle qui. Questa è una sera indimenticabile per noi. Poiché al governo in Cina c’è un partito ateo, i governanti perseguitano e arrestano i Cristiani. Noi non abbiamo mai adorato il Signore come stiamo facendo ora. Per i Cristiani in Cina è impossibile adorare il Signore tutti insieme. I partecipanti ai culti sono pochi, dai 3 ai 5. Ogni volta che andiamo ad un culto familiare, dobbiamo fare attenzione che nessuno ci segua. Per non essere riconosciuti, cambiamo i vestiti. A causa della persecuzione del governo, molti cristiani non possono vivere con le loro famiglie e devono fuggire. Proprio come nella mia famiglia: siccome mia madre era una predicatrice, la polizia spesso veniva a casa mia e minacciava di portarla in prigione. In seguito, mia madre fu costretta a lasciare la nostra casa. Una famiglia felice è stata divisa per colpa loro. Questo mi ha causato molto dolore e una ferita nello spirito. Prego il Signore di darmi la fede e la forza. Siccome ci minacciavano continuamente, non potevo restare a casa e non ho avuto altra scelta che partire anch’io.

Anche se ora vivo libera qui ora, molti Cristiani in Cina subiscono ancora la persecuzione. Ora è più difficile per loro fuggire dal Paese perché il governo ha saputo che molti di loro sono già scappati all’estero e hanno chiesto l’asilo, per cui sta intraprendendo sempre più azioni per perseguitare i Cristiani. Io sono stata molto triste nell’apprendere questa informazione e spesso prego per loro. Molte persone ne sono sorprese, ma è un fatto che i Cristiani in Cina sono perseguitati. Il governo impedisce un’informazione corretta e questo fa sì che gli altri Paesi non conoscano la reale situazione dei Cristiani.

Noi siamo venuti in questa chiesa sotto la guida del Signore. I fratelli e sorelle sono molto amichevoli con noi anche se non riusciamo a comunicare bene con loro. Soprattutto Emanuele, Joylin, Francesca e Giulia ci aiutano molto, organizzano gli incontri in Cinese per noi, sentiamo l’amore del Signore tramite loro. Qualche giorno fa, Emanuele ci ha detto di aver assistito ad una conferenza stampa sulla persecuzione religiosa in Cina e ci ha portato delle notizie su questo: tre parlamentari e un ricercatore sul tema della religione, dopo aver svolto un’indagine accurata, hanno chiarito che  i Cristiani nel Paese vengono duramente perseguitati. Noi eravamo molto commosse nell’apprendere queste notizie. L’amore di Dio sta spingendo un numero crescente di persone ad interessarsi ai credenti perseguitati in Cina.

Sono molto grata ai pastori Emanuele e Joylin per il loro aiuto e cura e per tutta la gentilezza dei fratelli e delle sorelle italiani Possa il signore benedire ogni singolo fratello e sorella !
Gloria al Signore! Amen

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