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Sinodo, la quarta giornata

La quarta giornata sinodale si apre con il cultino. La parola chiave di oggi: figli di Dio
La domanda “Chi siamo?” attraversa i tempi e le culture: dall’iscrizione del Tempio di Apollo a Delfi (Conosci te stesso) all’ode di Pindaro (diventa ciò che sei, avendolo appreso) all’osservazione di sartre sul cameriere che non “è “ ma “fa” il cameriere, al Sl 8 (chi è l’uomo perché tu te ne curi?) a Gal. 4, 6-7 (tu non sei più servo ma figlio). Differenza tra essere e fare. Fragilità dell’uomo. Nella dimensione della natura noi siamo creature come tutto ciò che è creato, ma nella dimensione della storia siamo figli di Dio.

La sessione dei lavori inizia con la relazione del decano della Facoltà Valdese di Teologia sulle attività e prospettive della nostra Facoltà. Andamento degli studenti, i progetti in entrata e in uscita Erasmus, il master interculturale con ricadute positive sulle nostre chiese, le finanze ecc.

Ampio dibattito, attento e puntuale. Tutti concordano sulla grande offerta formativa e accademica che offre la nostra facoltà sia per i candidati al pastorato sia per coloro che ricercano una formazione biblica e teologica

L’analisi e la discussione prosegue sull’operato dell’ufficio otto per mille e l’approvazione dell’operato.

Nel pomeriggio, dopo l’approvazione di alcuni ordini del giorno sulla CSD e su alcune situazioni locali, si discute la situazione sullo schema di una liturgia comune battesimale comune elaborata dal primo distretto e dalla diocesi di Pinerolo. Il Sinodo viene informato che la proposta di liturgia, purtroppo, è stata bloccata e rigettata da Roma.

Si passa alla votazione dei due documenti BMV il primo sul fine vita è il secondo sull’ecumenismo. Documenti che non rappresenteranno la posizione ufficiale  della chiesa , ma autorevoli orientamenti.

 

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