Portare (Venerdì santo)

Il mese scorso in questo tempio, due fratelli/ragazzi della chiesa metodista di Milano mi hanno chiesto di annunciare la benedizione del Signore per il loro matrimonio. Uno dei regali  che hanno ricevuto è una poggia-pentola in cui sopra c’è scritto PORTO.Questo è arrivato dal Portogallo, ed è stato il regalo del fidanzato ungherese della sorella della sposa. Egli ha spiegato che questo oggetto si fa in un luogo in cui c’è un porto, e giustamente i turisti che passano, che vanno e vengono la comprano come un souvenir perché è UTILE.Penso che sia un regalo molto originale e fondamentale anche il pensiero che c’è in fondo.

Care sorelle e cari fratelli, la parola PORTARE è un verbo molto significativo per questa sera come: portare un lieto messaggio, portare il messaggio di perdono attraverso la croce. Ogni anno durante il periodo della settimana santa riviviamo la parola di Dio piena di passione e compassione. Noi come comunità di credenti portiamo avanti la missione affidata da questa testimonianza di Dio per amore e l’ha riassunto nella persona di Gesù.

Gesù aveva portato con sé il peso del nostro peccato: il disprezzo, il tradimento, l’impotenza –  cioè la miseria di noi stessi e di tutta l’umanità. Insieme lo avevamo inchiodato Gesù in quella croce, compimento delle parole profetiche, tutti scritti su di lui  «sta scritto», facendosi che le profezie erano state avverate.

Riceviamo dunque con gratitudine il dono della parola CROCE segno tangibile dell’immenso amore di Gesù il servo di Dio per noi peccatori. Ma non era finito così. La nostra propria croce rimane da portare. Oggi, a nostra volta insieme,  portiamola a lui perché è sempre pronto ad accompagnarci e a condividerci.

L’apostolo Paolo dice alla comunità di Galasia cap. 6,2: «Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo» La nostra vita nuova in Cristo è saper dare priorità al nostro incarico di portare i nostri pesi insieme per farci  arrivare al nostro traguardo.

Abbiamo bisogno gli uni degli altri per compiere la nostra missione.Il peso della croce che porta ognuno di noi diventa leggero quando comprendiamo, accogliamo, condividiamo il significato comune che nel nostro vivere dà senso della vita come allora, era quello che portava Gesù sulla via, il compimento per la nostra salvezza. Per essere testimoni di  Cristo Gesù dobbiamo diventare sempre di più nell’affermare insieme i suoi ambasciatori del vangelo della CROCE vivendo la nostra vita come l’occasione di crescita poiché il Signore santifica il nostro essere.

Il Signore Dio  è il primo testimone di se stesso e la sua testimonianza scritta nella Bibbia è per noi cristiani, vera e preziosa; ci ricorda che nel vivere in questa terra è necessario perseverare nel tenere conto la nostra com-partecipazione al dolore di un altro.

Portare il peso degli altri, appunto come dice il nuovo testamento: «portate i pesi gli uni degli altri-così adempirete la legge di Cristo» questo non significa soltanto occuparsi di qualcuno e aiutarlo nel bisogno, ma portare la sua colpa, la sua impossibilità di cambiare ed essere migliore, la sua sordità, la sua fragilità.

past. Joylin Galapon

 

 

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