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Appello dei valdesi ai sindaci contro il decreto sicurezza

 

 

 

 

Il sinodo. Approvato un ordine del giorno in cui si invitano tutte le chiese locali a chiedere che nei Comuni dei propri territori sia autorizzato il rilascio della residenza ai migranti

Di Luca Kocci

Disubbidite al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Salvini e iscrivete all’anagrafe i richiedenti asilo perché possano avvalersi dei servizi socio-sanitari essenziali. È l’appello che arriva ai sindaci dal Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi, in corso a Torre Pellice (To) fino a venerdì.

La parola disubbidienza non viene utilizzata, ma la sostanza è quella. Il Sinodo infatti ha approvato un ordine del giorno in cui, fra l’altro, invita tutte le chiese locali «a chiedere che nei Comuni dei propri territori i sindaci autorizzino il rilascio della residenza, come già avvenuto in alcuni Comuni o a seguito di talune ordinanze giudiziali».

Ovvero che incoraggino i primi cittadini a fare come il sindaco di Palermo Orlando – seguito a ruota dal napoletano De Magistris – che, nonostante il divieto imposto dal primo dei due decreti sicurezza, ha iscritto ugualmente all’anagrafe i migranti perché potessero beneficiare dei servizi comunali, assumendosene responsabilità e conseguenze (che peraltro non vi sono state). Oppure come il sindaco di Bologna Merola che, con una scelta più soft, lo ha fatto dopo la sentenza del tribunale, accolta «con soddisfazione» e ovviamente senza opporsi.

 

 

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