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Incontro Progetto Rosarno

Il prossimo 4 dicembre alle ore 18.00 presso il salone della Chiesa Metodista di Roma in via Firenze 38 sarà presentato il progetto Rosarno ideato e promosso dalla Federazioni delle Chiese Evangeliche in Italia. Parteciperanno:

Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope

Francesco Piobbichi, responsabile del progetto 

Operatori del progetto

 

Al termine si potranno assaggiare i prodotti coltivati e fare delle prenotazioni degli stessi.

Vi Aspettiamo!!

 

Qui sotto trovate un articolo di prestazione del progetto e la lettera di presentazione da parte della FCEI:

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Arance color giustizia. A Rosarno parte un nuovo progetto delle Chiese evangeliche per i migranti

ROMA-ADISTA. Arriva anche a Rosarno (Rc) Mediterranean Hope, il programma per rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), che così si arricchisce di una nuova presenza nel sud Italia: dopo Lampedusa e Scicli, in Sicilia, ora la piana di Gioia Tauro, con un intervento a Rosarno, “patria” delle arance calabresi, anni fa salito alla ribalta delle cronache per le aggressioni razziste-mafiose contro i migranti e la “rivolta” di questi ultimi, costretti a lavorare nei campi in condizioni disumane.

«L’iniziativa si sviluppa attraverso tre azioni principali – spiega Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope –: uno sportello sociale mobile che ha il compito di raccogliere e per quanto possibile soddisfare richieste di interventi sociali, sanitari e legali da parte di immigrati; il sostegno ad una scuola di italiano che opera nelle vicinanze della tendopoli di San Ferdinando; lo sviluppo, attraverso la promozione di un marchio “etico”, di una filiera “virtuosa” composta da aziende che, lottando contro la criminalità organizzata della ‘ndrangheta da una parte e la grande distribuzione dall’altra, cercano di realizzare un’economia sostenibile, ecologica e rispettosa dei diritti dei lavoratori, sia italiani che immigrati».

Il nuovo progetto, che verrà presentato il 4 dicembre alle 18.30 nel salone della Chiesa metodista di Roma (via Firenze, 38) da Naso e dal coordinatore Francesco Piobbichi, verrà portato avanti dalla Fcei in collaborazione con alcune realtà associative già impegnate da anni nella filiera “slavery free”, come la cooperativa SOS Rosarno (che, oltre ad un coraggioso impegno antimafia, ha promosso una rete di produzione e distribuzione di una produzione di eccellenza ottenuta nel pieno rispetto del lavoro degli immigrati) e la rete Calabria Solidale-Chico Mendes.

«Ci auguriamo – aggiunge Luca Maria Negro, presidente della Fcei – che le nostre chiese rispondano con entusiasmo alla campagna di promozione di agrumi e altri prodotti “etici” che abbiamo lanciato in questi giorni. È un modo concreto per esprimere il nostro impegno per la dignità del lavoro dei braccianti e per un’economia non solo equa e solidale ma anche ecologicamente sostenibile: gli agrumi che saranno distribuiti, infatti, sono di produzione rigorosamente biologica. Una campagna, dunque, che coniuga l’impegno per la giustizia con quello per la salvaguardia del Creato».

(la Fcei cerca anche volontari, in particolare per l’attività di sostegno alla scuola di italiano nei pressi della tendopoli di San Ferdinando. Per informazioni: mh.rosarno@fcei.it)

 

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Care sorelle e cari fratelli,

con molto piacere ci facciamo tramite di una bella iniziativa promossa dalla nostra Federazione delle chiese evangeliche in Italia, frutto del convegno organizzato dalla FCEI lo scorso ottobre a Rosarno (RC). Il progetto Rosarno nasce dalla necessità di tutelare i lavoratori immigrati a livello locale e di assicurare un’economia giusta e sostenibile, e si svilupperà attraverso tre piani di azione: uno sportello sociale mobile, il sostegno ad una scuola di italiano e la promozione di un marchio “etico”.

Di seguito la lettera ufficiale stilata dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI):

“Cari fratelli e sorelle,
come avrete letto su NEV e altri organi di stampa, il 22 e il 23 ottobre tra Reggio Calabria e Rosarno si è svolto un convegno in cui la FCEI, nell’ambito di Mediterranean Hope – Programma Rifugiati e migranti, ha presentato un nuovo intervento nella piana di Gioia Tauro (RC).
Questo intervento si sviluppa attraverso tre azioni principali:

uno sportello sociale mobile che ha il compito di raccogliere e per quanto possibile soddisfare richieste di interventi sociali, sanitari e     legali da parte di immigrati; il sostegno ad una scuola di italiano che opera nelle vicinanze della tendopoli di San Ferdinando; lo sviluppo, attraverso la promozione di un marchio “etico”, di una filiera “virtuosa” composta da aziende che, lottando contro la criminalità organizzata della ‘ndrangheta da una parte e la grande distribuzione dall’altra, cercano di realizzare un’economia sostenibile, ecologica e rispettosa dei diritti dei lavoratori, sia italiani che immigrati.

La richiesta che avanziamo è di un sostegno a questo marchio in via di registrazione invitando membri di chiesa, comunità, istituti ed opere sociali ad acquistare i prodotti commercializzati con questo marchio registrato di proprietà della FCEI.
Previa verifica dei luoghi e delle modalità di produzione, il marchio viene concesso, dagli operatori e da tecnici di MH a aziende che dimostrino di produrre, oltre che biologicamente, nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori italiani e immigrati.

Nel momento in cui partiamo con questo progetto, il referente primario è la Cooperativa SOS Rosarno (www.sosrosarno.org) che da anni si distingue, oltre che per un coraggioso impegno antimafia, per aver promosso una rete di produzione e distribuzione di una produzione di eccellenza ottenuta nel pieno rispetto del lavoro degli immigrati, vale a dire paghe negli standard sindacali, orari e condizioni di lavoro secondo le norme. Una quota del ricavato delle vendite va a progetti sociali e solidali da realizzarsi nel territorio calabrese.

Tra le aziende associate segnaliamo anche Sfruttazero, una cooperativa pugliese composta da giovani che hanno investito nel settore della produzione della passata di pomodoro.
Altra rete con la quale collaboriamo è quella delle associazioni raccolte sotto l’ombrello di Calabria Solidale-Chico Mendes, presso la quale è possibile comprare vari prodotti tipici regionali.Attraverso il marchio, Mediterranean Hope svolgerà un’attività di sostegno ad aziende virtuose, aiutandole ad aprirsi nuovi mercati in Italia e all’estero. Le chiese e le opere che intendono acquistare prodotti con il marchio etico possono comunicare i loro ordini direttamente a SOS Rosarno.

È evidente che un progetto come questo avrà successo se si accompagnerà a un’azione educativa e informativa sul tema della sostenibilità in agricoltura, delle distorsioni di un mercato che, mentre espande i costi della distribuzione, riduce quelli della produzione al punto da imporre salari che autorizzano la definizione di economia paraschiavistica.

L’ultimo appello che vogliamo rivolgere riguarda la possibilità di svolgere un periodo di volontariato presso questo nuovo progetto. In allegato troverete una scheda che spiega la natura del lavoro che viene richiesto e le competenze necessarie a svolgerlo. Crediamo che per molti, giovani ma non solo, possa essere una bella occasione di formazione, impegno e testimonianza.

Come FCEI intendiamo sostenere le chiese e le opere che vorranno misurarsi con questa sfida nel nome dei principi della giustizia e dei diritti umani. Siamo quindi pronti ad accogliere inviti per spiegare e promuovere il progetto, ed a inviare materiali di studio e approfondimento.
A tutti voi, sorelle e fratelli, chiediamo di accompagnare questo nuovo impegno degli evangelici italiani con la predicazione e la preghiera, perché il Signore benedica chi opera per la giustizia.”

 

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