Riflessione per i fratelli e sorelle cinesi

Pubblichiamo la riflessione in italiano  che la nostra pastora ha preparato per i fratelli e le sorelle cinesi della nostra comunità.

mentre qui trovate il video della traduzione fatta da Francesca.

 

Riflessione: 2Corinzi 1:3-7

3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, 4 il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione; 5 perché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.

6 Perciò se siamo afflitti, è per la vostra consolazione e salvezza; se siamo consolati, è per la vostra consolazione, la quale opera efficacemente nel farvi capaci di sopportare le stesse sofferenze che anche noi sopportiamo. 7 La nostra speranza nei vostri riguardi è salda, sapendo che, come siete partecipi delle sofferenze, siete anche partecipi della consolazione.

 

Care sorelle e cari fratelli nel Signore,

È da un po’ che non ci vediamo. Vi penso e prego al Signore che vi troviate in buona salute. Sia ringraziato il Signore perché nonostante siano dei giorni così difficili penso che tutti noi abbiamo avuto tanti modi per sentire i nostri amici, e conoscenti, e con le informazioni da noi arrivati, ognuno ha avuto modo di rifletterci su, nel bene e nel male.

Sono molto felice per l’intervento del nostro Signore in Cina, è una dimostrazione al mondo che Egli non ci ha abbandonati, ma anzi, ha potentemente manifestato tramite il suo agire che Lui è l’unico Dio salvatore e liberatore che professiamo. Le mani del Signore hanno operato tramite i ricercatori, i medici, gli infermieri e di tutti coloro che hanno soccorso i malati di coronavirus COVID 19 in Cina. La potenza di Dio ha superato ogni intelligenza umana, senza favoritismo, afferrando chiunque con il suo Spirito per mettere davanti a tutti la testimonianza della grandezza del suo amore di misericordia e di guarigione. Ha scelto di agire nel paese che ha causato la vostra sofferenza. Vi siete sentiti perseguitati a causa della vostra fede, ma Egli vi ha fatto regnare con la vostra fede. Così si è avverata la parola dell’apostolo Giovanni nella sua prima lettera dicendo: << Questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede>>. 1 Giovanni 5,4

 

Cina è un paese che a me sta a cuore e che mi è così vicino perché ci siete voi.

Siete arrivati a noi perché la vostra strada vi aveva diretto verso l’Italia, confermato dal vostro profondo desiderio di cercare la parola del Signore tra noi, è il nostro mandato come pastori e predicatori. Quante volte nella Bibbia troviamo i passi che attraverso l’incontro con l’altro, Dio ha fatto chiarezza della sua presenza in mezzo a loro(cfr. Dove due o tre sono riuniti nel mio nome lì sono io in mezzo a loro>> Matteo 18,20. Noi, il pastore Fiume ed io, con l’aiuto di Francesca per la traduzione nella vostra lingua e la collaborazione di Giulia per il coordinamento, siamo stati messi insieme per testimoniare a voi  in comunità per l’edificazione di essa, ci sono dei doni spirituali che il Signore stesso l’aveva conferito ai suoi discepoli e le sue discepole.

Il mondo è uno e siccome tale diciamo che siamo nella stessa barca.

Il mondo però è diviso in diverse nazioni e quello che conosco di più è il paese delle Filippine in cui sono nata e Italia dove io vivo. Mentre assisto in Italia il bene che cerca il governo di fare per salvare la vita dei suoi cittadini con la massima attenzione degli scienziati, ricercatori, medici, infermieri e tutti gli altri mi viene in mente parallelamente la condizione sanitaria nel paese della mia provenienza.

Lì hanno anche fatto le restrizioni per non essere contagiati ma la sovrappopolazione non impedisce la diffusione del coronavirus COVID-19.

So che qui, in Italia, il cibo è garantito per sfamare tutti, il popolo nelle filippine non ha questa garanzia. Lo shock per il cambiamento della vita di un filippino collaboratore domestico è doppio. Perché? Perché molti sanno che se un filippino rimane in casa e quindi non lavora non avrà la paga quindi non potrà più mandare i soldi per mantenere i suoi famigliari laggiù(comunque questo fatto è vero solo a una parte).

Il benessere di un italiano non può essere uguale per un filippino, per un cinese, per ognuno di noi. Che cosa si dovrebbe fare in una chiesa come la nostra? Pregare per tutti i popoli.

Gesù disse: <<Tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute e voi le otterrete >> Marco 11,24.  Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “togliti di là e gettati nel mare, se non dubita nel cuor suo ma crede che quel che dice avverrà gli sarà fatto” Mc. 11,23.

 

Care e cari la vostra storia di persecuzione è una ferita che vi lascerà un segno di ricordo. È una memoria del passato, del presente e del futuro. Ma ricordatevi che ciascuno/a di noi ne ha per una motivazione. Vi esorto a ricordare l’apostolo Paolo che aveva fatto soffrire gli altri non solo a causa della sua tradizione ebraica, e era anche per la non conoscenza del vangelo, ma successivamente aveva sofferto  a causa del vangelo in Gesù Cristo che aveva cambiato tutta la sua vita. La rivelazione e l’incontro del Signore sulla via di Damasco aveva convertito il suo cuore e quindi la sua vita. Le esperienze di sofferenza sono innumerevoli nella nostra vita di credenti, ma proprio per questo motivo che l’apostolo ci ricorda che Dio ci dona ogni volta la consolazione. Ogni sofferenza umana conta nel cuore di Dio e a suo tempo corrisponde una giusta consolazione.

 

Pietro Lombardo nel suo libro che ha intitolato “365 pensieri, per conoscersi, amare, capirsi” dice: “L’esperienza è forse la strada maestra dell’apprendimento, in grado d’insegnarci ciò che parole o prediche non riescono a fare?”.  “Credo che questo sia vero solo in parte, perché altrimenti non si spiega come mai certe persone continuano a ripetere le stesse esperienze negative e a ritrovarsi, puntualmente, nel medesimo labirinto da cui erano appena uscite.

In realtà, è l’atto della riflessione sull’esperienza compiuta che ci permette di apprendere da essa.  Riflettere, significa volgere lo sguardo su di sé, per conoscersi e comprendersi meglio, al fine di costruire la bussola della saggezza. (4 febbraio. 365 Pietro Lombardo)”

Io condivido questo pensiero che in ogni esperienza dolorosa e con la riflessione ricavata da essa ci sia un gran dono per andare avanti perché abbiamo il coraggio e la speranza di ogni giorno.

Leggete le Sacre Scritture. Non rinunciate a credere nella parola del Signore Gesù Cristo.  Osate a invocare il suo nome poiché viene a salvare l’umanità intera. È in mezzo a noi e tra noi. La gioia si rechi in voi. Siate in pace con Dio nostro liberatore.

Abbiate cura di voi.

 

Preghiamo:

Dio donatore della nostra vita ti preghiamo di rimanere con noi e di sostenere la vita che hai donato con la tua parola. Tu sei il nostro principio e la nostra fine. Questo tempo in cui le notizie sul coronavirus occupano  in prima pagina dei quotidiani nel mondo, è tale in cui siamo chiamati a dover scavare ancora di più in noi stessi le nostre riflessioni. Rimani con noi con le tue mani benedicenti. Amen.

 

Benedizione:

La grazia del Signore Gesù cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. amen.(2 Corinzi 13,13)

 

A risentirci care e cari.

La vostra sorella in Cristo,

Pastora Joylin

 

 

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