,

Le nostre risposte alle urgenze e ai bisogni del Paese

La seconda giornata del Sinodo si è aperta con il cultino , momento di preghiera e riflessione iniziale, che ha visto le riflessioni partire dai versetti del salmo 139 e dal testo di Paolo ai Galati al capitolo 2. La riflessione era centrata sull’identità: chi sono io, chi sono gli altri, io nella vita degli altri e gli altri nella mia.

I lavori sono centratisulle risposte della Chiesa alle emergenze e ai bisogni del nostro Paese: le nuove frontiere della diaconia e le opere sul territorio.

Il lavoro svolto dalla CSD e dalle varie opere da “La Noce” al “Servizio cristiano di Riesi”, passando per Ecumene ed Agape, è stato apprezzato e valutato positivamente insieme al nuovo corso del Coleggio Valdese di Torre Pellice.

Molti gli ordini del giorno approvati sulle opere e sulla Csd. Segnaliamo, tra i più importanti, quelli che rispondono ai bisogni di anziani, immigrati, soprattutto per quanto riguarda le residenze anagrafiche.

L’analisi della nuova situazione creata dalle due leggi ” sicurezza” che hanno creato sacche di “non-diritti” di abbandono che possono alimentare manodopera clandestina, oltre alla esclusione dalla protezioni lasciandoli abbandonati a loro stessi ha visto risposte variegate e importanti da parte delle nostre chiese locali e dalla Tavola, attraverso anche alla CSD.

Tra gli ordini del giorno approvati uno contro la violenza sulle donne. Il sinodo, infatti,  ha fatto proprio il documento del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) “Dichiarazione sulla violenza sessuale e di genere e sul Premio Nobel per la Pace del novembre 2018“.

La discussione è proseguita sui analisi e aggiornamenti sulle varie oper in Italia, con seguenti ordini del giorno approvati.

Una giornata che ha fotografato una chiesa che opera a fianco di uomini e donne, nel territorio, nei territori periferici, per rispondere a bisogni e urgenze, non solo perché sono portatori di diritti, perché hanno bisogni non soddisfatti, perché soli e lasciati a loro stessi, ma perché siamo una chiesa di fratelli e sorelle alla sequela di Cristo. Il nostro agire è cercare di rispondere alla comune chiamata di Dio ad essere fratelli e sorelle in cammino insieme.

 

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.